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Il 29 e 30 maggio viene indetto il Referendum consultivo per l’aggregazione al Friuli V.G.

 

Lo scorso 4 marzo il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto presidenziale per l’indizione del referendum consultivo (ai sensi dell’articolo 132, secondo comma, della Costituzione) per il distacco del Comune di San Michele al Tagliamento dalla Regione Veneto, e la sua aggregazione al Friuli-Venezia Giulia. Il referendum, richiesto dal Consiglio comunale il 10 febbraio 2002 e dichiarato ammissibile dalla Corte di Cassazione (con ordinanza del 10-12-2004), si svolgerà nella giornata di domenica 29 e lunedì 30 maggio 2005.
Quello di San Michele al Tagliamento sarà il primo caso in Italia di applicazione dell’articolo 132 della Costituzione per la modifica dei confini regionali, dopo che la Corte Costituzionale con sentenza N.334 del 2004, ha dichiarato incostituzionale quella parte della stessa legge N.352/70 che (oltre al referendum) imponeva l’assenso di altri comuni sia friulani che veneti, in rappresentanza di almeno 1/3 delle rispettive popolazioni regionali.
Le corrette procedure che la Corte Costituzionale ha definito sono le seguenti:

 
  • Referendum consultivo solo nel comune richiedente;
  • Parere (non vincolante) delle due regioni;
  • Legge del Parlamento nel caso di trasferimento del comune in Friuli Venezia Giulia.

Il risultato della consultazione entrerà quindi nella ponderazione degli interessi coinvolti nel procedimento di approvazione della legge statale che potrà effettivamente sancire tale distacco.