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INFORMAZIONI RELATIVE AGLI AVVISI DI PAGAMENTO TARI 2020

 

Si avvisano i contribuenti che per l’anno d’imposta 2020, il Comune di San Michele al Tagliamento, aderendo alla indicazioni del Consiglio di Bacino Venezia Ambiente fondate sulle disposizioni dell’articolo 107, comma 5, del decreto “Cura Italia” (D.L. 17.03.2020 n. 18 convertito dalla L. 24.04.2020 n. 27), ha confermato per l’anno 2020 le tariffe TARI approvate per il 2019, prevedendo le seguenti scadenze di pagamento:

- prima rata pari al 40% del totale: 16 novembre 2020
- seconda rata pari al 40% del totale: 16 dicembre 2020
- terza rata pari al 20% del totale: 16 febbraio 2021.

 L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), con la deliberazione n. 158/2020 [1], ha previsto l’introduzione di riduzioni della quota variabile della tariffa TARI per le sole attività economiche interessate dal lockdown, senza alcun riferimento alle seconde case. Di tali riduzioni si è tenuto conto in fase di emissione degli avvisi di pagamento TARI 2020.

Pertanto, tenuto conto che la TARI dovuta al Comune per il 2020 deve essere calcolata obbligatoriamente secondo i dati del 2019, i Comuni sono stati di fatto impossibilitati a commisurare i valori tariffari sulla base dei costi presunti per il 2020 con la conseguenza che si riscontrerà quasi certamente un eccesso di entrate che, purtroppo, potrà essere portato in riduzione delle tariffe solo nel triennio successivo (2021-2023) come previsto dalla successiva deliberazione ARERA n. 238/2020.

Il Comune di San Michele al Tagliamento, assieme ad altre decine di Comuni di tutta Italia, ha impugnato avanti al TAR Lombardia la delibera ARERA n. 158/2020 sopra indicata, purtroppo però la pronuncia cautelare del TAR ha imposto a tutti i Comuni di continuare a seguire le prescrizioni in essa contenute.

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 [1] Il Comune di San Michele al Tagliamento, assieme ad altre decine di Comuni di tutta Italia, ha impugnato avanti al TAR Lombardia la delibera ARERA n. 158 sopra indicata, purtroppo però la pronuncia cautelare del TAR ha imposto a tutti i Comuni di continuare a seguire le prescrizioni in essa contenute.