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LuMe racconta l'anima del Faro di Punta Tagliamento: la prima mostra sulla sua storia

 

Fino al 1° novembre 2021 è stata visitabile la mostra “LuMe - Storie di Luce e Memorie”, che ha accompagnato per tutto il corso dell’estate i turisti e la comunità di Bibione in un viaggio approfondito ed emozionante alla scoperta della storia di uno dei simboli della città balneare: il faro.
Il lusinghiero successo riscosso, a partire dal 29 maggio 2021, data di inaugurazione, ha convinto tutti, al punto che i curatori e l’amministrazione ospitante stanno attivamente lavorando per una rapida riapertura, anche in ragione del ruolo chiave che svolge ormai il faro come attrattiva turistica e meta fra le preferite dai turisti in visita a Bibione.
A celebrarne l’arrivederci, in compagnia di tutti coloro che hanno partecipato attivamente al progetto, il Sindaco Flavio Maurutto, l’Assessore alla Cultura e alle Politiche Comunitarie Elena Zuppichin, il Presidente Pro Loco Tiziano Bozzetto, il Comandante di MariFari Venezia Capitano di Fregata Spagnuolo e i Comandanti delle Delegazioni della Capitaneria di Porto di Bibione e Lignano, i quali si sono riuniti al faro domenica 31 ottobre per commemorarne la storia e condividere pensieri e proposte per il futuro di Progetto LuMe e del suo archivio documentale.

Nata da un’idea delle bibionesi Annalia Boldrin e Sara D’Annunzio (che ne hanno anche curato l'esposizione assieme al fotografo Federico Pilli) e organizzata dalla Pro Loco di Bibione, con il patrocinio e il contributo del Comune di San Michele al Tagliamento e il supporto delle associazioni Avis, Abit, Aba, Lions Club e Ascom, la mostra è il frutto di un intenso lavoro di ricerca iniziato nel 2019 e intitolato “Progetto LuMe”.
Il focus del progetto consiste nella volontà di salvaguardare e promuovere il patrimonio storico e immateriale di quello che è stato, ed è tutt’ora, un importante riferimento marittimo della costa adriatica e, tema caro alle ideatrici, casa e luogo di lavoro per uomini e famiglie provenienti da tutta Italia, che grazie al faro hanno intrecciato i loro destini con la nostra località.
Più di un secolo di storia ha trovato spazio nelle stanze dell’edificio adiacente la torre del faro, raccontata dalla viva voce dei suoi protagonisti: i fanalisti ancora in vita, i loro discendenti e i giovani marinai in servizio presso la Stazione Semaforica di Punta Tagliamento, che aveva sede al primo piano dello stabile. Grazie alle loro testimonianze e alle fotografie tratte dagli album di famiglia, Progetto LuMe vanta una raccolta di materiale privato e inedito di estremo interesse.
Non mancano gli approfondimenti storici e storiografici, resi possibili grazie alla collaborazione fondamentale con l’Archivio Storico della Marina Militare e diverse associazioni locali, quali Il Timént, oltre ad alcuni enti pubblici e privati. Apprendere dalla cronostoria del faro, localizzata nel cortile interno, le vicende che lo hanno visto protagonista nel corso dei due conflitti mondiali e contestualizzarle leggendo la ricostruzione degli eventi che hanno interessato il territorio limitrofo, rappresenta una solida base di conoscenza, che ora è messa a disposizione di tutti.
Approfondire mappe e documenti, leggere i ricordi di chi trascorse parte della propria esistenza al faro, ammirare i suoi abitanti ritratti in momenti di intima e serena quotidianità, immergersi nell’atmosfera di quei tempi grazie anche alle ricostruzioni 3D degli ambienti e alle videointerviste, sono esperienze che arricchiscono sul piano culturale e che coinvolgono il visitatore, facendolo sentire partecipe della mostra.

Se volete entrare a far parte della comunità di LuMe, arricchendo l’archivio con fotografie, vostri ricordi al faro, scritti e disegni, contattate gli organizzatori al seguente indirizzo email:
archivio@progettolume.it

Per maggiori informazioni:

www.progettolume.it
info@progettolume.it
Facebook/Instagram @storiedilume

Foto di Federico Pilli