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PIANO DEGLI INTERVENTI

 

L’articolo 3 della LR 11/2004 stabilisce che[--art3--] la pianificazione comunale si articola in: «piano di assetto del territorio comunale (PAT) e piano degli interventi comunali (PI) che costituiscono il piano regolatore comunale».
Il comune di San Michele al Tagliamento è dotato del Piano di Assetto del Territorio (PAT), approvato dalla Conferenza di Servizi il 03.06.2016 il cui verbale è stato ratificato con decreto del Sindaco metropolitano n. 26/2016 del 07.06.2016, pubblicato sul BUR n. 61 del 24.06.2016.


Ai sensi dell’articolo 48 della Legge Regionale n. 11/2004 e successive modifiche ed integrazioni, il Piano Regolatore Generale vigente ha acquistato il valore e l’efficacia del Piano degli Interventi, per le sole parti compatibili con il PAT.


Il PAT, che costituisce la carta dell’autonomia urbanistica comunale, ha definito la strategia per rafforzare la presenza di San Michele al Tagliamento e di Bibione nel sistema produttivo e logistico dell’entroterra e nel distretto turistico della Venezia Orientale, definendo per ciascuno dei tre ambiti territoriali omogenei in cui è stato suddiviso il territorio comunale gli obiettivi strategici da perseguire e le condizioni di sostenibilità da assicurare.

Il Piano degli interventi (PI) ha il compito di fissare azioni concrete, in un arco temporale che coincide con il mandato dell’amministrazione, utili ad attuare politiche urbane e territoriali di trasformazione e di tutela in coerenza con gli scenari strategici fissati nel PAT.
Al PI è riservata la programmazione e la realizzazione degli interventi possibili, compatibili con le risorse pubbliche e private disponibili. Infatti, il piano degli interventi deve rapportarsi con il bilancio pluriennale comunale, con il programma triennale delle opere pubbliche e con gli altri strumenti comunali settoriali previsti da leggi statali e regionali. A sua volta il PI si attuerà attraverso interventi diretti o per mezzo di piani urbanistici attuativi (PUA).


Gli indirizzi strategici del PI:

- Tutela e valorizzazione del Fiume Tagliamento come corridoio ecologico e percorso di visitazione turistica, integrato con le attrezzature di supporto alla navigazione fluviale;
-  Miglioramento della qualità ambientale e paesaggistica del territorio agricolo, con incremento delle siepi, dei filari e delle macchie boscate e recupero degli edifici non più funzionali alla condizione del fondo o dismessi e degradati;
- Riqualificazione della SS 14 come Strada Mercato e degli insediamenti produttivi esistenti, consentendone la rigenerazione edilizia e funzionale, integrando le funzioni esistenti con attività terziare e di servizio.
-  Rinnovo e rigenerazione del patrimonio immobiliare dell’entroterra e di Bibione per migliorare l’efficienza energetica degli edifici e migliorare l’offerta delle strutture ricettive;
-  Valorizzazione dell’Arco Verde comprendente le Valli di Bibione, gli Orti Istriani e la Foce Tagliamento, come grande cintura di rilevo ambientale e naturalistico che completa le aree di più intensa urbanizzazione di Bibione;
-  Completamento del quadrante dei servizi pubblici a Bibione;
- Riqualificazione e potenziamento delle strutture ricettive nel quadrante degli alberghi.